Segnalazioni autovelox: ripensamento sui cartelli di avviso su strade, navigatori, app e siti internet

 

segnalazioni autovelox

Dopo l’ipotesi di un provvedimento legislativo per abolire le segnalazioni autovelox sulle strade, su navigatori e app di telefonini e tablet, la circolare diramata il 7 agosto dal Ministero degli Interni stabilisce che saranno fuorilegge le sanzioni amministrative elevate da auto civetta o postazioni nascoste, anche mobili. Gli agenti delle forze dell’ordine saranno anche tenuti a verificare la perfetta taratura degli strumenti di rilevamento delle infrazioni

Con l’ipotesi di decreto legge per l’abolizione delle segnalazioni autovelox, ci eravamo preparati a non trovare più sulle strade i cartelli di avviso. Inoltre, non saremmo stati avvertiti nemmeno dal navigatore, dall’app sullo smartphone o dai siti Internet specializzati.

Se il decreto legge in materia fosse stato approvato, avremmo saputo di essere stati colti col piede pesante sull’acceleratore solo in due casi: di notte, allo scatto del flash, e all’arrivo della multa a casa.

Il governo aveva pensato che levare le segnalazioni autovelox da strade e navigatori avrebbe aiutato a migliorare la sicurezza stradale.

Le ragioni alla base del decreto legge

Con le segnalazioni autovelox all’ultimo momento un automobilista tende ad alzare bruscamente il piede dall’acceleratore per schiacciare il freno e ridurre la velocità. In tal modo, aumentando il  rischio di manovre troppo azzardate e di tamponamenti, che si possono concludere con incidenti gravi.

Secondo alcuni, il fatto di segnalare con anticipo un controllo di polizia sarebbe una cosa illogica e che molte volte rende di fatto inutile il pattugliamento. Eliminare le segnalazioni autovelox preventive avrebbe rimesso legalità sulle strade. Il concetto alla base sarebbe che gli automobilisti devono sempre viaggiare entro i limiti di velocità, non solo quando ci sono i controlli.

Inoltre, omettere le segnalazioni autovelox sembrava nascesse dall’esigenza di «pescare» chi guida troppo veloce ed evitare tante frenate qualche decina di metri prima, ma anche da quella di «dare un senso» ai pattugliamenti e all’installazione degli autovelox.

Nuova circolare del Ministro degli Interni sulle segnalazioni autovelox

Ora la circolare del Ministro degli Interni potrebbe mettere definitivamente fine alle multe a sorpresa per eccesso di velocità. Infatti, fissa l’obbligo di rendere perfettamente visibili le postazioni fisse automatiche per il rilevamento della velocità.

In particolare, la nuova circolare impone alcuni obblighi agli enti responsabili della segnaletica. Essi devono eliminare i vecchi cartelli stradali con segnalazioni autovelox con caratteristiche grafiche non regolamentari, o posizionati in luoghi dove in realtà non vige alcun controllo della velocità. La circolare prevede anche di indicarle tramite un segnale con il simbolo del corpo di polizia che le gestisce (il casco per i vigili urbani, la sagoma di un agente per la Stradale).

Inoltre, per poter elevare multe legittime, le apparecchiature di rilevamento dovranno essere perfettamente tarate prima della loro entrata in servizio e verificate almeno ogni 12 mesi. I test in merito saranno riportati in un verbale dei “test di efficienza” e dovranno essere anche riportati nel verbale d’infrazione da parte dell’ufficio che procede a contestare l’infrazione.

La distanza fra cartelli di segnalazioni autovelox e dispositivo di rilevazione dovrà essere “adeguata” e tale da non provocare brusche frenate con conseguente rischio di tamponamenti. In particolare, la distanza dovrà essere non superiore ai 4 km. Indicativamente si parla di 250 metri per autostrade e strade extraurbane principali, 150 metri per le strade extraurbane secondarie e urbane di scorrimento con velocità superiore a 50 km/h, 80 metri per tutte le altre strade.

Segnalazioni autovelox mobili

Per  i controlli eseguiti con postazioni mobili, se nello specifico tratto stradale non sono frequenti e programmati, gli agenti di Polizia saranno obbligati a installare a terra cartelli di preavviso, per poi toglierli appena finito il servizio, anche in presenza di cartellonistica fissa. Infine, se gli accertamenti per eccesso di velocità sono effettuati su entrambi i sensi di marcia, la segnaletica dovrà specificarlo chiaramente agli utenti della strada.

Diventano quindi fuorilegge (e pertanto impugnabili dinanzi al Prefetto o al Giudice di pace) le multe fatte da auto civetta o da strumenti nascosti. L’autovelox e gli agenti che lo controllano devono essere ben visibili dal guidatore.

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