Negoziazione assistita: incentivi fiscali

 

Risultati immagini per incentivi negoziazione assistitaImportanti aggiornamenti in tema di agevolazioni fiscali per chi ricorre alla negoziazione assistita.

Nell’ambito dei provvedimenti volti ad agevolare la negoziazione assistita, con decreto interministeriale 30 marzo 2017, registrato dalla Corte dei conti in data 31 marzo 2017 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie Generale del 1° aprile 2017, è stato modificato il decreto interministeriale del 23 dicembre 2015, attuativo dell’articolo 21-bis del decreto-legge 27 giugno 2015, n. 83, convertito con modificazioni in legge 6 agosto 2015, n. 132.

In altre parole, con tale decreto vengono aggiornate le previsioni in merito alle modalità di presentazione della richiesta di credito di imposta, in considerazione della stabilizzazione degli incentivi in esame disposta dall’articolo 1, comma 618, della legge 28 dicembre 2015, n. 208.

In merito, l’art. 21-bis del d.l. n. 83/2015 prevede che possono presentare domanda per il riconoscimento di credito d’imposta, commisurato al compenso e sino alla concorrenza di 250 euro, le parti che hanno corrisposto, nell’anno precedente la presentazione della domanda, ai sensi del d.l. n.132/2014, un compenso agli avvocati abilitati ad assisterli nel procedimento di negoziazione assistita (Capo II del d.l. 132/2014) concluso con successo o di arbitrato concluso con lodo.

Come indicato nel decreto, ogni anno le domande possono essere presentate, per il compenso legale corrisposto agli avvocati nell’anno precedente, nel periodo compreso tra il 10 gennaio e il 10 febbraio.

E’ importante sottolineare che la presentazione delle domande deve avvenire attraverso la procedura online, accedendo a Incentivi fiscali alle misure di degiurisdizionalizzazione.

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